


Bellissimi arbusti
L'arbusto più apprezzato è la varietà ibrida "Hidcote". Cresce fino a 1 m di altezza, e grazie ai germogli a strapiombo ha un portamento ampio. I suoi fiori, di circa 7 cm di diametro, si possono ammirare da giugno a ottobre. Ulteriori decorazioni del cespuglio sono foglie verdi oblunghe e opache e giovani germogli di colore rossastro. Un'altra specie arbustiva interessante è l'erba di San Giovanni (Hypericum androsaemum), che cresce fino a un'altezza di 80-90 cm. Succede che le giovani crescite non abbiano il tempo di lignificare prima dell'inverno, motivo per cui questo cespuglio a volte si congela. La pianta compensa questa sensibilità con bellissimi fiori fino a 6 cm di diametro, che la decorano da giugno a settembre. Quando i petali cadono,si sviluppano frutti ovoidali decorativi, inizialmente verdi, poi rossi e, a piena maturazione, neri. Forse è per questo che i rami con i frutti di questa erba di San Giovanni hanno guadagnato popolarità nella creazione di bouquet.
Perenni sconosciute
La prima e la più bassa delle specie perenni è l'erba di San Giovanni (H. celastroides). Fiorisce a maggio e giugno, è alta solo 10-20 cm, quindi è adatta per giardini rocciosi e bordure. Specie medio-alte come l'erba di San Giovanni (H. olympicum) e la calicina (H. calycinum) crescono fino a circa mezzo metro. Quest'ultimo cresce ampiamente grazie al rizoma e può essere utilizzato come tappezzante. In luglio e agosto sbocciano i loro numerosi fiori. Queste specie si sposano bene con lavanda, erba gatta, salvia e verbasco. Le taglie maggiori, fino ad un metro di altezza, sono raggiunte dall'erba di San Giovanni (H. calmianum), a foglia lunga (H. oblongifolium) e fetida (H. hircinum).
A loro piace il calore,
l'erba di San Giovanni ama i luoghi caldi e soleggiati o leggermente ombreggiati. Prediligono terreni permeabili, anche sabbiosi e rocciosi, con un pH neutro (pH 6,5 circa). L'erba di San Giovanni è meglio essere piantata in terreno argilloso. Queste piante sopportano una siccità a breve termine. Copriamo specie sensibili al gelo (come tazza e 'Hidcote') per l'inverno, ad esempio con rami di pino o agrotessile. Se soffrono nonostante le misure di sicurezza, accorcia i loro tiri abbastanza fortemente in primavera. Presto cresceranno nuovi rami e nello stesso anno appariranno dei fiori.