Un appezzamento nei piani del comune
Chi vuole trasformare la destinazione di terreno agricolo in un terreno edificabile, dovrebbe iniziare stabilendo il suo status nel piano di sviluppo territoriale. Pertanto, nel dipartimento di geodesia e pianificazione del territorio dell'ufficio comunale competente, dovresti chiedere:
Agricola con divieto di costruire. Se, in un comune che ha già un piano di zonizzazione locale, l'appezzamento è elencato come "agricolo con divieto di sviluppo", le possibilità di una sua disagricoltura sono, purtroppo, trascurabili. Una richiesta di modifica della destinazione d'uso in "agricola senza il divieto di sviluppo edilizio" sarà possibile solo quando il comune adotterà un nuovo piano di sviluppo territoriale o introdurrà modifiche a quello esistente.
Agricolo senza elementi costitutivi. La situazione è diversa quando siamo proprietari di terreni agricoli senza il divieto di sviluppo edilizio - indipendentemente dal fatto che si trovi in un comune che ha una planimetria locale o meno (vedi diagramma a lato).
Crediti e commissioni, ovvero quanto costa
Il proprietario del terreno escluso dalla produzione agricola è tenuto a pagare la sua esclusione e pagare canoni annuali. La tassa è una tassa una tantum che deve essere pagata allo starosty entro sessanta giorni dalla data in cui la decisione di escludere la terra dalla produzione agricola è diventata definitiva (cioè nessun ricorso contro di essa). L'importo dovuto dipende dall'area del lotto, dalla classe e dal tipo di terreno e dal prezzo equivalente di una tonnellata di segale. La somma calcolata su questa base viene ridotta del valore del terreno (determinato in base ai prezzi di mercato).
Avvertimento! Se l'importo dovuto risulta essere inferiore al valore del terreno, non deve essere corrisposto allo starosty.
L'importo della quota annuale dipende dalla classe di terreno, dalla resa per ettaro, dal prezzo di una tonnellata di segale in un dato anno (è annunciato dal Presidente dell'Ufficio centrale di statistica) e dalla superficie di terreno esclusa dalla produzione agricola. Tale canone è dovuto entro il 30 giugno di ogni anno per dieci anni consecutivi - a partire dal primo anno successivo all'effettivo inizio dell'uso non agricolo del terreno (ovvero l'inizio della costruzione della casa).
Avvertimento! Se il proprietario del terreno escluso decide di venderlo, le commissioni vengono trasferite all'acquirente (il venditore deve avvisarlo in anticipo).
Infine, la buona notizia: l'obbligo di pagare canoni e oneri annuali per i terreni esclusi dalla produzione agricola non si applica agli investitori che utilizzeranno tali terreni per scopi abitativi, ovvero se assegnano: