









Contrariamente al cosiddetto stili storici, come l'Impero e il Biedermeier, lo stile country non è passato con l'emergere di nuove tendenze in architettura, arte e design d'interni. Al contrario, è rimasto quasi invariato finché sono esistite le persone che lo hanno creato. Si presume che in Polonia sia stato un periodo compreso tra l'inizio del XVI e la fine del XIX secolo, cioè fino a quando il villaggio iniziò a rinunciare alla propria cultura a favore dei modelli urbani. Nonostante questi inevitabili cambiamenti, i cottage rurali e il loro arredamento non scomparvero per sempre dal paesaggio polacco. Quelli che sono sopravvissuti sono finiti in musei all'aperto o sono stati trasformati in case estive da residenti di grandi città in cerca di sollievo. Questo stile,e soprattutto il suo ornamento caratteristico, ispira anche designer contemporanei che hanno notato la bellezza eterna dei motivi popolari tradizionali.
Ciò che attira l'attenzione nello stile country
La semplicità delle forme. I mobili e gli utensili erano grossolanamente sbozzati, massicci e quindi resistenti, in modo da poter servire molte generazioni. Le loro forme semplici non sono cambiate nel corso degli anni.
Materiali naturali. Sono stati ottenuti nelle immediate vicinanze. Si trattava di specie autoctone di alberi, argilla (che era usata per bruciare vasi spessi), così come lino e lana - le loro fibre erano usate per tessuti di indumenti, biancheria da letto e tessuti decorativi per kilim, tappeti, tovaglie, ecc. oggetti decorativi.
Riferendosi alla natura. In natura si cercavano non solo materie prime e cibo, ma anche decorazioni e ispirazione creativa. Le stanze erano decorate, ad esempio, con erbe aromatiche e vischio appesi al soffitto. C'erano covoni di grano negli angoli, mazzi di calamo e sui tavoli - fiori selvatici o da giardino.
Ornamento. Immagini dipinte o ricamate di animali domestici e piante nelle immediate vicinanze - altamente semplificate, persino schematiche, spesso con proporzioni traballanti, a volte gravemente deformate (presentate contrariamente alle regole della prospettiva). Attira l'attenzione anche la scultura popolare - figure di santi e animali - che artisti anonimi hanno elevato al rango di vera arte.
Colori vividi. Molto spesso, quelli base, cioè rosso, blu, verde e giallo - ottenuti da coloranti naturali, quindi puliti, senza sfumature di colore e mezze tonalità. Oggetti in tali colori contrastavano con lo sfondo marrone-beige (mobili in legno, pavimenti, spesso soffitti e pareti) e rallegravano gli interni.