

Le disposizioni più importanti:
Prima di entrare nella spiegazione dei dettagli, all'inizio va detto che le modifiche introdotte da questo atto riguardano le persone interessate all'acquisto di immobili da mutuo; chi ha già un prestito non può contare su queste condizioni - la legge non è retroattiva.
1. Solo contanti
L'atto indica chiaramente che possiamo ottenere un mutuo solo nella valuta in cui otteniamo la maggior parte del nostro reddito; pertanto, i prestiti sono preferiti.
2. Informazioni chiare
Le banche e gli intermediari devono garantire che tutte le informazioni pubblicitarie e di marketing relative ai mutui ipotecari siano comprensibili e non inducano in errore il consumatore. Fino ad ora, gli annunci per questi prestiti erano diversi da quelli che promuovevano prestiti al consumo. Ora apparirà un esempio in essi, che mostra i parametri di prezzo - quindi conosceremo immediatamente le caratteristiche del prodotto bancario grazie alle informazioni sul tasso di interesse effettivo, sul tasso di interesse fisso o sul costo della passività.
3. Modulo dettagliato
Dal broker o dalla banca, dopo un primo colloquio sulla nostra situazione finanziaria e sull'importo del prestito previsto, dobbiamo ricevere un modulo informativo. La sua formula sarà standardizzata per tutte le banche ei dati rifletteranno le condizioni di prezzo su misura per il profilo del cliente. Se non è possibile effettuare subito una simulazione accurata, l'offerta sarà basata sull'esempio rappresentativo sopra menzionato. Quando saremo interessati alla proposta, gli istituti di credito saranno tenuti a fornirci, su un supporto durevole, le informazioni personalizzate necessarie per confrontare i mutui disponibili sul mercato e valutare le conseguenze della loro assunzione. Questa è una buona notizia, perché in questo modo possiamo conoscere l'intera offerta ed è più facile per noi decidere,con chi e con quali condizioni firmeremo un contratto di finanziamento.
Non più legare
Fino al 22 luglio, per ottenere un mutuo, spesso si doveva "accettare" l'acquisto di prodotti aggiuntivi, come una carta di credito. Attualmente, l'atto vieta il raggruppamento: l'eccezione è un account gratuito per il rimborso della responsabilità. Tuttavia, saranno consentite le vendite combinate, ovvero il cross selling - vendite con un prodotto aggiuntivo e, allo stesso tempo, un margine bancario ridotto. Se la banca offre questo servizio, riceveremo due moduli: uno per l'offerta di base e l'altro per quella con prodotti aggiuntivi. In questo modo, sarà più facile per noi verificare se il pacchetto esteso è finanziariamente vantaggioso per noi o se ne beneficia solo la banca.
Mediatore creditizio solo con licenza
Questo è un cambiamento molto importante per i mutuatari. Prima che i nuovi regolamenti entrassero in vigore, praticamente chiunque poteva diventare un consulente finanziario, un mediatore di prestiti o qualunque cosa si chiamasse. Attualmente, la persona che fa da intermediario tra il cliente e la banca nella procedura di mutuo ipotecario dovrà disporre di una licenza appropriata, rilasciata dall'autorità di vigilanza finanziaria polacca ed essere iscritta nel registro tenuto da questa istituzione. È interessante notare che il broker o l'agente dovrebbe informarci anche sulla remunerazione che riceve in relazione al contratto di prestito concluso con il suo aiuto.
Risposta finale - 21 giorni
L'atto ha introdotto il termine per l'emissione di una decisione di credito da parte della banca - è di 21 giorni dopo la presentazione della domanda (in precedenza, c'erano situazioni in cui il cliente lo aspettava molto più a lungo). L'offerta della banca è vincolante per noi per 14 giorni. È il momento di analizzare con calma il contratto di prestito e le proprie capacità finanziarie.
Se la decisione è negativa, la banca deve giustificarla con precisione, non solo fornendo la solita formula del “rischio troppo alto”. Tuttavia, se cambiamo idea, abbiamo il diritto di recedere dal contratto già firmato entro 14 giorni. L'unico costo a carico del cliente sono gli interessi per il periodo che va dalla data di pagamento del finanziamento fino alla data del suo rimborso.
Commissione solo per 3 anni
Finora le banche hanno regolamentato in vari modi la possibilità di rimborso anticipato del prestito. Ora la banca, per il fatto che vogliamo restituire i soldi prima, potrà incassare da noi una commissione solo per un massimo di 3 anni e non potrà superare il 3%.
Collaborazione con il cliente
In caso di problemi con il rimborso tempestivo del nostro debito, le nuove normative impongono alle banche l'obbligo di collaborare con noi per aiutarci a uscire dal debito, ad esempio per presentare una proposta per estendere il periodo di prestito. E, cosa più interessante, ora saremo in grado di vendere la proprietà indebitata, non la banca. Prima del 22 luglio era il contrario: la banca metteva all'asta la proprietà dagli ufficiali giudiziari e, purtroppo, spesso l'importo ottenuto a seguito della vendita non era sufficiente a coprire l'intero debito.
Base giuridica:
legge del 23 marzo 2017 sui mutui ipotecari e sulla vigilanza sui mediatori e agenti ipotecari (Journal of Laws of 2017, item 819).