







Prato o sala?
I turisti spesso chiamano erroneamente ogni prato di montagna o sgombrano una sala: è sufficiente se è coperto di erba e ci sono capanne su di esso. Nel frattempo - nella comprensione di pastori e pastori - la sala è un'area adatta al pascolo di pecore e bovini. A differenza di una radura, non viene falciata - se falci una parte del capannone - diventa anche una radura.
Sfortunatamente, le pecore al pascolo nella sala, sebbene abbiano un aspetto pittoresco, non sempre hanno un effetto positivo sull'ecosistema. Durante la seconda guerra mondiale, il pascolo non era controllato da nessuno. Le pecore venivano allevate sempre più in alto, distruggendo la natura, spaventando camosci e marmotte. Oggi il pascolo è stato ridotto, il che ha avuto un impatto positivo sul ripristino dell'equilibrio ecologico. Sfortunatamente, è peggio per i valori turistici. In molte aree, i pascoli precedentemente non boscati sono ricoperti da foreste che oscurano la vista. Ecco perché il pascolo controllato di pecore e bovini era consentito in diversi luoghi (gli animali rimuovono le piantine degli alberi). In questo modo si coltiva la tradizione e, allo stesso tempo, si mantiene un relativo equilibrio tra boschi e prati.
Cosa sta crescendo lì?
Anche i prati di montagna e i pascoli sono un ottimo posto per riposarsi durante le escursioni. Pittoreschi tappeti di fiori, l'odore delle erbe, l'interessante mondo degli insetti: è impossibile non prestare attenzione a tutto ciò. Tra le erbe (es. Tarassaco del tappeto erboso, pannocchia di Tatra, festuca, menta), qui fioriscono, tra le altre. orchidee selvatiche, genziana, pasque-fiore, salice, aconito, larkspur, gladioli di piastrelle, nontiscordardime. Ci sono anche campane alpine, bucaneve di montagna, chiodi di garofano aromatici … Negli alpeggi dei Tatra è più colorato in primavera (quando fioriscono i crochi) e in piena estate, quando fioriscono la maggior parte delle piante perenni dei prati.