













Questo stile si riferisce ai vecchi modelli svedesi, principalmente gustaviani (versione "più povera" del classicismo prevalente in Europa nel diciottesimo e diciannovesimo secolo). Nonostante il nome simile, è fondamentalmente diverso da quello retrò di 20-30 anni fa, ovvero un mix zoppo di mobili e accessori decorativi di epoche diverse. Ora vengono disegnati oggetti senza eccessivi decori, con forme ispirate ai classici, ma molto semplificate. Sono spesso combinati con attrezzature e decorazioni moderne - minimaliste o persino industriali.
NUOVE CARATTERISTICHE RETRO
Mobili dalle forme senza tempo. Arredato in modo modesto, ma con dettagli accuratamente raffinati, come gambe tornite di poltrone o listelli scanalati e cornici che rifiniscono armadi e mensole. Queste decorazioni, tuttavia, sono così semplici da non entrare in conflitto con le attrezzature progettate secondo le tendenze moderne. Nota: non esagerare con il numero di mobili, perché gli interni in questo stile non devono essere ingombri.
Materiali naturali. Ceramica, vetro e molto legno, da cui vengono realizzati non solo mobili, ma anche molti accessori decorativi. Niente tessuti pregiati come damaschi o jacquard, solo tele di cotone e lino e lana cardata o feltro.
Colori luminosi. Il colore dominante è il bianco abbinato ad ampie zone di grigi neutri, meno spesso beige. I colori più forti e non troppo luminosi appaiono solo negli accenti.
Accessori direttamente dalla Scandinavia. Bigiotteria, ad esempio statuine di animali ispirate all'artigianato popolare, principalmente svedese (possono decorare l'interno quotidianamente e appese all'albero di Natale anche durante le vacanze). Le loro forme semplificate si adattano perfettamente a piante geometriche e motivi tipografici (lettere), ad esempio sui cuscini.