Sommario
È possibile richiedere la ripresa del procedimento amministrativo, purché da noi giustificato
Ai sensi dell'art. 28 della legge sul diritto delle costruzioni, i lavori di costruzione possono essere avviati solo sulla base della decisione finale sul permesso di costruzione.
Chi è parte del procedimento Le
parti del procedimento per il permesso di costruzione sono l'investitore e i proprietari, usufruttori perpetui o gestori di beni immobili situati nell'area di impatto della struttura.
Per "area di impatto dell'impianto" si intende l'area in prossimità dell'impianto di costruzione che sarà interessata dall'investimento pianificato. E questo termine non deve essere interpretato solo nelle immediate vicinanze. Questo perché questo impatto può estendersi a immobili situati più lontano, non adiacenti all'area di investimento (si veda la sentenza del Tribunale amministrativo provinciale di Białystok del 25 aprile 2013, II SA / BK 817/12 e la sentenza del Tribunale amministrativo provinciale di Cracovia del 22 gennaio 2013. II SA / Kr 1503/12).
Nel designare l'area di influenza della struttura, lo starost locale dovrebbe esaminare non solo l'ubicazione dell'edificio in relazione ai terreni vicini e mantenere le distanze richieste dalla legge. Dovrebbe anche verificare la funzione, lo scopo, la forma e la struttura della struttura progettata e le sue altre caratteristiche, in particolare il modo di sviluppare l'area circostante l'investimento previsto (cfr. Sentenza del Tribunale amministrativo provinciale a Białystok del 23/05/2013, II SA / Bk 546/12) .
Allo stesso tempo, ai sensi dell'art. 5 sec. 1 punto 9 della suddetta legge, una struttura edile deve essere progettata e costruita in modo da garantire il rispetto dei legittimi interessi di terzi.
Per il riconoscimento di una determinata persona come parte del procedimento, è anche importante, a parte l'ubicazione stessa della proprietà "entro la portata dell'impatto dell'oggetto", la natura negativa di tale impatto sulla proprietà. Ciò mette nell'ambito del procedimento solo quelle persone il cui interesse legale è pregiudicato a causa dell'impatto dell'oggetto.
Avvertimento! A questo punto si segnala che, in accordo con le linee guida della Suprema Corte Amministrativa, la valutazione dell'investimento dal punto di vista della prosecuzione dello sviluppo esistente in termini di funzioni e caratteristiche architettoniche ed urbanistiche non comporta un divieto di localizzazione di edifici diversificati in una determinata area e un obbligo assoluto di proseguire gli edifici dominanti, purché che l'analisi urbanistica giustifica le ragioni della deviazione, supportata dalla valutazione dell'ordine spaziale, del fastidio e dell'impatto degli investimenti sui terreni limitrofi.
Ripresa del procedimento
Se il lettore è in grado di giustificare l'impatto negativo della ricostruzione del vicino sulla sua proprietà, può richiedere la ripresa del procedimento amministrativo relativo al permesso di ricostruzione.
La ripresa del procedimento amministrativo consente la revoca della decisione amministrativa emessa, che è definitiva, e l'emissione - dopo una nuova procedura - di una nuova decisione amministrativa.
Poiché la riapertura del procedimento è una misura eccezionale che consente la revoca e la modifica della decisione finale, può essere avviata solo in casi rigorosamente definiti. I motivi per la ripresa del procedimento sono le circostanze elencate nel codice di procedura amministrativa. Il procedimento riprende, inter alia, quando la parte, non per sua colpa, non ha partecipato al procedimento (non ne è stata debitamente informata).
La domanda di riapertura del procedimento amministrativo deve essere presentata all'ente della pubblica amministrazione che ha emesso la decisione in primo grado. Deve essere depositata entro un mese dalla data in cui la parte è venuta a conoscenza delle circostanze che hanno dato luogo alla richiesta di ripresa del procedimento. Il procedimento viene ripreso emettendo una decisione. Il rifiuto di riprendere il procedimento avviene mediante decisione, avverso la quale la parte insoddisfatta può presentare ricorso.
Se il procedimento viene ripreso, l'autorità che conduce il procedimento riaperto emette una decisione con cui:
- rifiuta di revocare la decisione esistente, quando constata che non vi sono motivi per revocarla;
- oppure revoca la decisione in corso, quando rileva l'esistenza di motivi per la sua revoca ed emette una nuova decisione determinando l'essenza del caso.
Tuttavia, ci sono situazioni che impediscono la corretta riapertura del procedimento.
Se la base per la ripresa del procedimento era una decisione emessa a seguito di un reato (es. Corruzione) o false prove sulla base delle quali sono stati accertati i fatti, la decisione non può essere revocata nel corso della ripresa del procedimento, se sono trascorsi dieci anni dalla data della sua consegna o pubblicazione. Né sarà annullato se, nella ripresa del procedimento, potesse essere adottata solo una decisione corrispondente in sostanza alla decisione precedente.

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