
Temperatura costante. È la soluzione più semplice, economica, ma anche meno consigliata. Mantiene una temperatura dell'acqua costante nell'impianto, indipendentemente dalla temperatura all'interno e all'esterno della casa.
Tranquillo, calmo. In questo sistema, il controllo viene eseguito da un controller con un sensore situato in uno degli ambienti riscaldati. Quindi la caldaia genera la quantità di calore che dipende dalle attuali esigenze dell'edificio. Ciò aumenta il comfort termico e riduce la quantità di gas bruciato. A volte però, a causa del tempo di reazione della caldaia e dell'impianto di riscaldamento con questo tipo di regolazione, la temperatura interna effettiva può differire leggermente dalla temperatura impostata sul controllo.
Tempo metereologico. Se il funzionamento della caldaia è controllato da un regolatore con un sensore di temperatura situato all'esterno dell'edificio, si parla di automazione meteorologica. Il vantaggio di questa soluzione è, tra l'altro, il rilevamento precoce delle variazioni di temperatura esterna, prima che provochino una variazione della temperatura all'interno dell'edificio.
Ciò significa che, a differenza di un regolatore ambiente, il controllo automatico del clima contrasta più velocemente gli effetti dei cambiamenti climatici adeguando la temperatura dell'acqua di riscaldamento alle esigenze attuali. Per questo motivo è particolarmente indicato per il controllo di caldaie a condensazione, il cui rendimento, e quindi il conseguente risparmio di gas, è tanto maggiore quanto minore è la temperatura dell'acqua nella caldaia di riscaldamento.
Tempo e stanza. Questa combinazione di automazione è la più consigliata e comunemente utilizzata nelle case unifamiliari. Offre il massimo comfort termico agli utenti e un risparmio ottimale nel consumo di gas. Ciò è dovuto al fatto che l'automazione elabora le informazioni non solo sui cambiamenti di temperatura all'esterno, ma anche all'interno dell'edificio.
Edmund Słupek, Product Manager Junkers