











I tappeti hanno trame, nodi e shag. Oppure superfici perfettamente lisce, che tuttavia stupiscono con fantasie psichedeliche sorprendenti. I tappeti moderni sono stati una delle nostre più grandi scoperte alla fiera di quest'anno a Milano. Sembrava che la grande scopa della storia del design avesse rimosso con successo i tappeti dalla scena dei designer. Negli ultimi anni, solo alcuni dei designer più persistenti sono stati coinvolti nella creazione di tappeti. È stata trovata una nicchia sicura per loro e lì hanno potuto perseguire le loro aspirazioni di tessitura.
Nel frattempo, i tappeti stanno tornando a favore di designer e architetti d'interni. E si può dire che tornano con forza. Una volta che siamo abituati al fatto che i pavimenti lisci regnano negli spazi moderni e post-industriali, si scopre che desideravamo ardentemente lana calda sotto i nostri piedi. Nanni Marquina, designer spagnolo che da anni disegna solo tappeti e gestisce un'azienda che li produce, non ne è sorpreso. Dice che i tappeti e le ceramiche sono i più antichi esempi di "design" che hanno accompagnato le persone per migliaia di anni. Marquina considera la necessità di un tappeto del tutto naturale, ed era strano per lei che la gente l'abbia abbandonata diversi anni fa.
I tappeti contemporanei hanno una forma sorprendente. Osserviamo che i tappeti si "spazializzano". Alcuni hanno motivi convessi e scultorei che si fondono dolcemente con superfici lisce, mentre altri sono set con pouf e sgabelli con gli stessi motivi e decorazioni. Un'idea interessante è anche il lavoro del gruppo olandese We Made Carpets, che crea opere effimere. Come capire? I designer organizzano tappeti di grande formato, ad es. Da graffette, cannucce o tappi di bottiglia, nei padiglioni fieristici o all'aperto. Il loro lavoro sembra così realistico che devi davvero lottare per vedere che non è un tappeto, ma una composizione artistica. È stato anche un grande successo.
I nuovi tappeti combinano due tendenze contraddittorie: ultramodernità e ritorno alla tradizione. Le fantasie dei designer contemporanei sono realizzate da artigiani pakistani e afgani con l'ausilio di tecniche e strumenti che non sono cambiati da centinaia di anni. Nelle nuove collezioni delle aziende Nannimarquina e Amini Carpets non troveremo i tradizionali "persiani", sebbene i tappeti siano stati realizzati in Medio Oriente. A loro volta, i designer che collaborano con il marchio Gan by Gandia Blasco cercano ispirazione in Medio Oriente, ad esempio in Marocco. Spesso utilizzano metodi di tessitura manuale tradizionali e dispendiosi in termini di tempo. Si adatta perfettamente alle tendenze "slow" ed "eco". Il modo di vivere e il modo di organizzare gli interni sono armonia e i tappeti moderni e prodotti tradizionalmente sono una combinazione perfetta.
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