






Ciò che determina la qualità della
corteccia La corteccia di pino si ottiene con due metodi: secco o umido. La scelta di questo metodo determina le proprietà della corteccia ottenuta.
Dopo la separazione a umido è acido e contiene più nutrienti (soprattutto potassio e fosforo) rispetto a dopo la separazione a secco.
I livelli di azoto diminuiscono significativamente durante il compostaggio della corteccia. Pertanto, quando si coltivano piante in un substrato che ne contiene una grande quantità, o quando si effettua la pacciamatura del terreno attorno alle piante, ricordarsi di concimare il terreno con preparati ricchi di azoto. Ciò è particolarmente importante all'inizio della stagione, quando le piante crescono vigorosamente.
La corteccia può essere presente in diverse frazioni. Per l'uso in giardino, i pezzi con un diametro da pochi millimetri a 2 cm sono i migliori. Questa frammentazione di solito si verifica spontaneamente durante il compostaggio. Durante questo processo, le proprietà acqua-aria, così come le cosiddette complesso di assorbimento (il substrato trattiene più nutrienti in una forma facilmente disponibile per le piante).
Quindi riconosceremo la corteccia ben compostata:
- le particelle di corteccia hanno una struttura sciolta e sono piccole
- ha un colore marrone scuro (per confronto, la corteccia fresca è chiara)
- non ha odore di resina (la corteccia fresca ha un profumo caratteristico di pineta)
- la sua reazione sale a leggermente acida (pH circa 6), mentre la corteccia fresca è acida (pH 4)
Quando si decompone la corteccia non completamente compostata in giardino, possiamo osservare su di essa il micelio bianco, che dimostra che il processo di decomposizione è ancora in corso.
Per cosa usiamo la corteccia
La corteccia compostata è un'ottima aggiunta ai substrati orticoli utilizzati nelle colture al coperto (ad esempio nella coltivazione di pomodori sotto il foglio). Migliora l'aerazione del supporto e la sua capacità di trattenere l'acqua. Dopo la sua applicazione, aumenta l'efficacia della fertilizzazione delle piante (i nutrienti introdotti nel substrato non vengono risciacquati, ma rimangono al suo interno e vengono assorbiti dalle radici).
Per la pacciamatura del terreno sotto le piante ornamentali, si può utilizzare sia la corteccia compostata che quella grezza, che è in una frazione leggermente più grossolana di quella compostata. Quest'ultimo è recentemente venduto tinto (in vari colori).