



















Tomasz Smol, un giovane architetto, ha progettato il suo appartamento con una superficie di 68 mq in mansarda in un edificio plurifamiliare nel quartiere Włochy di Varsavia. È un appartamento duplex. Per adattarli alla visione e alle esigenze dell'architetto, è stata necessaria una grande ristrutturazione. Come ammette Tomasz Smol, l'intero progetto si è rivelato una sfida più grande di quanto si aspettasse.
Mentre la demolizione di un muro divisorio e l'integrazione del soffitto a piani non sono stati un aspetto estremamente difficile della ricostruzione, la realizzazione del progetto per le proprie esigenze è stata una vera sfida- dice l'architetto. L'appartamento è stato mantenuto in bianco, in contrasto con gli accenti neri. A sua volta, il leitmotiv dell'arredamento è il cerchio.
Minimalismo e comfort
Nella cucina collegata al soggiorno, la forma dei mobili realizzati su misura rimanda alle inclinazioni del sottotetto esistente. Il sogno del proprietario era quello di avere un'isola cucina multifunzionale come una sorta di centro di comando. Qui, forma il confine tra la cucina e l'area lounge e fornisce ulteriore spazio di archiviazione.

Lo spazio comune è favorevole agli incontri con i parenti, nonché al relax e all'intrattenimento. Il divano ad angolo gioca un ruolo di primo piano nella zona salotto, l'interno si riscalda con un classico pavimento in rovere posato a mosaico, oltre a un tavolo da pranzo appartenente alla zona relax. Un elemento integrante dell'attrezzatura interna è una bicicletta montata sul muro. È una sorta di decorazione della stanza.
Luogo di riposo, luogo di lavoro
La camera da letto ha un'atmosfera diversa dal resto dell'appartamento. Possiamo trovare qui una combinazione di forme moderne di cassettiere su gambe, specchi e pareti rifinite in metallo con elementi tradizionali sotto forma di assi di quercia, pelle di pecora e tende bianche. Qui il giovane architetto ha presentato anche la poltrona Chierowski 366 dei tempi della Repubblica Popolare Polacca, che ha subito un meticoloso restauro.
L'ultima stanza è lo studio dell'architetto, situato al primo piano, sotto il tetto spiovente. Anche lì, accanto alle scrivanie, trova posto un capiente armadio a muro, che si estende su tutta la parete. Edifici lucidi, neri, capienti, su misura, che si adattano alla forma della stanza. La finitura a specchio dei frontali ingrandisce visivamente l'home office.
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Progettazione e realizzazione: Tomasz Smol smol-architekt.pl Foto: Marek Korlak