
Secondo la lettera, i lavori di costruzione sono stati eseguiti senza un contratto scritto per i lavori di costruzione. Nel frattempo, il codice civile richiede che il contratto di costruzione sia concluso per iscritto. Il mancato rispetto di questo modulo non invalida l'accordo orale, ma impedisce l'effettivo perseguimento degli obblighi non adempiuti da esso derivanti. Inoltre, in caso di conflitto tra l'investitore e l'appaltatore circa la portata e la qualità dei lavori eseguiti, un contratto scritto consentirebbe di dichiarare se l'appaltatore ha eseguito tutti i lavori compresi nel progetto allegato all'appalto (art. 649 c.c.).
Garanzia
In conformità a quanto previsto dal Codice Civile, i lavori eseguiti hanno diritto ad una garanzia, calcolata dalla data di ricevimento dei lavori. Di solito è annuale, ma in relazione alla costruzione di una casa è di 3 anni.
I suoi poteri dovrebbero essere esercitati in caso di minacce da parte di un contraente inaffidabile. A tal fine, il contraente deve essere richiesto per iscritto (l'investitore ha un mese dalla data in cui è stato scoperto il difetto) per rimuovere i difetti entro il termine prescritto. Se l'appaltatore non riesce a rimuovere immediatamente il difetto, l'investitore può recedere dal contratto o richiedere una riduzione del prezzo per il lavoro svolto. L'investitore può inoltre richiedere il risarcimento del danno (anche in sede giudiziaria) subito a causa del difetto, a meno che il danno non sia conseguenza di circostanze per le quali il contraente non è responsabile.
Procedimenti giudiziari
Per quanto riguarda la scelta del percorso giudiziario, si segnala che il termine per far valere i propri diritti (compresi i diritti alla remunerazione) è lungo - la limitazione delle pretese in base al contratto per lavori di costruzione avviene dopo dieci anni, a partire dalla ricezione dei lavori.
Ciò significa che l'appaltatore potrà portare avanti con successo il proprio reclamo. Ovviamente il tribunale deciderà se è giustificato.
Inoltre, vale la pena sottolineare qui che l'importo della remunerazione dovrebbe essere specificato dalle parti nel contratto. In mancanza di tale specificazione, dovrebbero essere applicati i principi della remunerazione inclusi nelle disposizioni del contratto per una specifica mansione (art. 628 c.c.), ossia ipotizzando che l'importo della remunerazione sarà pari al carico di lavoro giustificato dell'appaltatore.
Se un reclamo viene presentato da un appaltatore, è necessario preparare una risposta al reclamo. Deve essere presentato entro 14 giorni dalla data di notifica del reclamo. Puoi depositare tale lettera in tribunale presso la cancelleria, ma puoi anche inviarla tramite raccomandata, preferibilmente con avviso di ricevimento.
La risposta alla dichiarazione di reclamo è una supplica. Deve contenere i seguenti elementi:
- designazione del tribunale al quale è indirizzato, nome e cognome o nome delle parti, dei loro rappresentanti legali e legali;
- designazione del tipo di lettera;
- il contenuto della domanda o dichiarazione e le prove a sostegno delle circostanze citate;
- firma della parte o del suo legale rappresentante o procuratore;
- elenco degli allegati.
In risposta alla dichiarazione di reclamo, dovrebbero essere fornite tutte le accuse e le prove a sostegno delle stesse, pena la perdita del diritto di nominarle nel corso del procedimento, a meno che non venga successivamente dimostrato che la loro nomina in risposta alla dichiarazione di reclamo non era possibile.