


Bas van Beek - un fedele critico e informatore del design olandese. Descrive l'attuale situazione del design e della produzione industriale olandese come un "circo" e una "piccola farsa borghese". I suoi successivi progetti artistici possono essere paragonati a cover musicali, gioca con oggetti esistenti e dimostra che i processi tecnologici funzionanti possono essere utilizzati per generare nuove forme che svalutano l'importanza delle edizioni limitate. Bas van Beek dimostra allo stesso tempo che il concetto di ready made, che funziona da molti anni nell'arte contemporanea, può essere interpretato anche in termini di design e architettura.
La mostra Hyper Hybryds consiste di due grandi progetti, "Prequels" e "Rip-Offs". Il primo presenta 6 diverse varianti su 10 vasi esistenti, costituiti da oggetti noti e precedentemente unici, nonché da frammenti modificati e mutati. Gli oggetti in ceramica che ne derivano evocano forme esistenti e allo stesso tempo costituiscono mutanti moderni il cui effetto estetico è esaltato dall'uso di colori taglienti o da decorazioni grafiche comiche.
"Rip-Offs" è una riproduzione economica di opere di designer più o meno famosi. Il processo è la trasformazione, dallo smantellamento di oggetti esistenti alla copia di progetti noti. Mostra la difficile situazione del design, passando schizofrenicamente da "unico" a "produzione di massa", da "speciale" a "comune", da "eccezionale" a "banale". Bas van Beek utilizza i disegni di autori come Hella Jongerius, Jan van der Vaart e Bernard Heesen.
La mostra sarà visitabile dal 4 settembre al 10 ottobre 2009.
Vetro e Ceramica BWA
pl. Kościuszki 9/10
50-028 Wroclaw
Guarda anche:
"Fammi!"
GDD 2009 - relazione, part E
GDD 2009 - relazione, part II