







Sul tetto di una struttura leggera (es. Un gazebo o una tettoia), possiamo predisporre un giardino, il cosiddetto estese, ricche di piccole piante perenni, graminacee e piante a bassa copertura (fino a 20 cm di altezza), soprattutto quelle che crescono con le piante rampicanti (es. fragola indiana, runner-up), con basso fabbisogno di acqua e cibo. Le loro esigenze saranno soddisfatte da un substrato accuratamente selezionato, preferibilmente una miscela di terriccio con l'aggiunta di argilla espansa e sabbia (in un rapporto 2: 1: 1). A seconda della disponibilità di aggregati locali, l'argilla espansa può essere sostituita con graniglia, pomice e ghiaia finissima. Solo l'argilla non deve essere utilizzata nella miscela: la sua aggiunta provoca aggregazione e cedimento del terreno e, di conseguenza, cattive condizioni di ossigeno.
Un tetto verde estensivo richiede cure speciali (rimozione delle erbacce e irrigazione con tempo asciutto) solo per i primi due o tre anni, fino a quando le piante formano un tappeto erboso denso. Quando diventano più grandi, l'irrigazione è ridotta al minimo.
Si ritiene che il giardino sul gazebo si congeli dal basso, mentre le radici si congelano allo stesso modo del terreno. Il prosciugamento invernale delle piante dovuto all'azione del vento e del sole è un problema più grande. Pertanto, per i primi due o tre anni, vale la pena coprire il tetto verde con tappetini ombreggianti o tessuti non tessuti.
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Foto E-zielonydach.pl