














Nome: Cristina
Cognome: Celestino
nata : nel 1980 a Pordenone
studi: architettura presso l'Università Iuav di Venezia
Cristina ama trovare gemme del design italiano nei mercatini delle pulci. Si ispira ai mobili di Gio Ponti e agli abiti di Miucci Prada. Ama viaggiare sulle orme dei vecchi architetti. Non tollero copiare le idee di qualcun altro.
È sorprendente che ci siano ancora così poche donne nel design italiano di tendenza. Ci sono tante persone che hanno ottenuto un successo spettacolare quante sono le uvette nel panettone italiano. Paola Navone, Ludovica Palomba, Patrizia Moroso … Cristina Celestino si è recentemente unita a questo nobile gruppo. Come ci è riuscita?
Nasce nel 1980 a Pordenone. L'amata cittadina del nord Italia, situata a soli 60 km da Venezia, ha sempre impressionato Cristina, soprattutto i suoi edifici storici. Forse è per questo che ha deciso di seguire le orme dei grandi maestri dell'edilizia medievale?
Nel 2005 si laurea presso il dipartimento di architettura dello IUAV di Venezia sotto la supervisione di Massimo Carmassi e subito dopo la laurea inizia uno stage presso il suo studio. Da diversi anni si occupa di ristrutturazione di strutture architettoniche. Ha restaurato, tra gli altri un'antica stalla storica in una delle ville medicee in Toscana.
- Amo l'architettura. Pianifico ogni viaggio, privato o lavorativo, per vedere quanti più oggetti interessanti possibile. Qualche anno fa ho visitato tutta la Francia, percorrendo la rotta Le Corbusier - racconta il designer.Nella sua carriera professionale, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti e si è dedicata anche all'interior design. Ha vinto la tentazione di sistemarli con mobili di loro design. Oggi dice di essere architetto e designer industriale.
Alcuni anni fa ha fondato Attico, il suo studio di design. Diventa anche direttore creativo del marchio Botteganove, che produce piastrelle e mosaici ceramici fatti a mano.
I suoi design - sofisticati, moderni, ma con un pizzico di gioioso retrò - sono una riuscita combinazione di tradizione e modernità. Numerosi riferimenti alla moda sotto forma di merceria e finiture di gioielli affascinano con autentica femminilità. Per questo la maison italiana Fendi si è avvicinata a Celestino, proponendo di disegnare una collezione di mobili, lampade e accessori esclusivi. Si compone di una toeletta in marmo, onice e bronzo, un divano e una poltrona rifinita con pelliccia bordata e tavoli sofisticati su una base in bronzo satinato piegata a forma di fermaglio per orecchini. Nasce così The Happy Room, la prima collezione indipendente e coerente di Cristina, entrata di recente nell'attrezzatura delle boutique Fendi di lusso nel mondo.
La designer si è ispirata alla tecnica dell'intarsio in questa collezione, quindi ha combinato frammenti di rocce verdi di Saint Denis, Lepanto rosso, travertino e onice colorato. L'effetto si è rivelato brillante. - Sono molto contenta di questa collaborazione - dice Silvia Fendi, nipote della celebre Adele Fendi, fondatrice dell'azienda. - Cristina ha tradotto perfettamente la filosofia del nostro marchio negli interni e ha creato una collezione di prodotti sofisticati e femminili.