









LEGNO solido, di buona qualità (senza nodi e cavità) e preferibilmente in pezzi di grandi dimensioni per ridurre il numero di giunzioni, ad esempio tavole o pannelli. Per il BAGNOsi consigliano specie esotiche, soprattutto teak, iroko, merbau e doussie. Contengono molti oli naturali e resine, grazie alle quali il legno è resistente all'umidità, agli sbalzi di temperatura e ai funghi. Tra le specie autoctone per il bagno, scegli quercia, frassino, larice, sicomoro o olmo, ma la cosa più sicura è posizionarli in luoghi non direttamente esposti alle inondazioni. Più resistente sia all'umidità che ai funghi e alle muffe. thermowood, ovvero legno sottoposto a trattamento termico (alta temperatura e vapore acqueo).
Il pavimento in legno del bagno deve essere fissato (con colla elastica) a un substrato asciutto e resistente: questo è importante, perché solo questo è l'unico modo in cui resisterà ai cambiamenti nella tensione del legno. Gli spazi tra gli elementi sono riempiti con una massa elastica (elastomero) che protegge dalla penetrazione dell'acqua. Proteggiamo il pavimento posato con vernice o olio.
La vernice crea uno strato sottile sulla superficie del pavimento che durerà per diversi anni. Trascorso questo tempo, il pavimento può essere levigato e verniciato. Per garantire una migliore protezione, prima della verniciatura, il legno esotico dovrebbe essere coperto con un primer che neutralizza gli oli essenziali, mentre il legno nativo dovrebbe essere dipinto con un primer che rafforzerà la resistenza all'umidità, ai funghi e alle muffe.
L'olio penetra nella struttura del legno, lo impregna (l'acqua rimane sulla superficie, basta asciugarla con un panno asciutto), ma non forma uno strato visibile. Di conseguenza, il legno ha un aspetto più naturale e invecchia meglio. Purtroppo un pavimento del genere va rinnovato più spesso di quello verniciato (anche ogni pochi mesi), applicando strati successivi del preparato.
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