
L'ipoteca è la forma di prestito più economica disponibile sul mercato. Grazie ad esso, il mutuatario può acquistare un appartamento senza mettere da parte fondi per molti anni. Un mutuo ipotecario è particolarmente redditizio se lo confrontiamo con i costi di locazione.
L'importo della rata del prestito e il canone di locazione sono spesso simili.
La differenza è che puoi vivere nel tuo appartamento pagando rate mensili. Pagare l'affitto mensile non ti dà questa possibilità.
Mito 2: se una banca ha rifiutato di concedere un prestito, altre lo faranno
Se un istituto di credito ha rifiutato di concedere un prestito, ciò non significa che altri faranno lo stesso. Lo stesso vale per l'importo del prestito concesso: il suo importo può variare a seconda della banca. Gli enti creditizi non valutano sempre l'affidabilità creditizia nello stesso modo. Ad esempio, il modo in cui vengono calcolate le spese mensili del richiedente varia. Per una banca, possedere un'auto può essere un costo, e non per un'altra. - Alcune banche tengono conto anche del fatto stesso di avere una carta di credito, e trattano l'ammontare del limite concesso su di essa come un costo, mentre altre prestano attenzione solo all'effettivo debito derivante dalle transazioni.
Mito 3: senza un contratto di lavoro non puoi muoverti
Molte persone credono che sia impossibile contrarre un prestito senza un contratto di lavoro. Questa forma, soprattutto a tempo indeterminato, è effettivamente preferita dalle banche, ma un impiego basato su un altro contratto non elimina le possibilità di ottenere un prestito. Le persone che lavorano a tempo determinato a volte devono semplicemente dimostrare un'esperienza lavorativa più lunga rispetto a quelle impiegate a tempo indeterminato. Le banche introducono anche un orizzonte temporale minimo per il quale viene firmato il contratto, ad esempio 6 mesi prima della firma del contratto di finanziamento e 6 mesi dopo. Alcuni di loro richiedono anche al datore di lavoro di fornire un certificato che non vede alcuna controindicazione per prolungare il contratto con il mutuatario.
Possono richiedere un prestito anche le persone impiegate nell'ambito di una specifica mansione o contratto di mandato. Anche qui è richiesto uno stage più lungo (di solito intorno ai 12 mesi, ma a volte 6 o anche 3 sono sufficienti). La banca terrà conto anche dei redditi di un periodo più lungo rispetto al caso del contratto di lavoro. I mutuatari impiegati sulla base di questo modulo a volte presentano una dichiarazione sui costi reali dei contratti che attuano. Grazie a ciò aumentano la loro solvibilità.
Mito 4: il prestito deve essere rimborsato il prima possibile
Molti mutuatari ritengono che sia saggio sbarazzarsi del mutuo il prima possibile. Tuttavia, non è sempre redditizio a lungo termine. Se il prestito è stato preso da 30 anni e dopo 10 anni hai già i fondi per estinguere l'intera passività, potrebbe risultare più redditizio investire