Alta e snella, con la figura di una danzatrice, un viso piccolo e uno sguardo penetrante, quando entra nell'interno, lo prende assolutamente. Impone un proprio dettame estetico, è in grado di convincere alle sue visioni.
È un'artista interdisciplinare. Disegna interni da anni, ma nel suo portfolio ha anche molti anni di collaborazione con il Grand Theatre e la National Opera, per i quali ha progettato la grafica e le scenografie per numerose performance e ha creato interni per le apparizioni di grandi star. La cantante Kiri Te Kanawa, quando la giornalista le ha chiesto cosa vorrebbe portare a casa dalla Polonia, ha risposto che c'era un guardaroba (composto da due stanze con bagno, di Aleksandra Laska).
Nella foto: Aleksandra Laska nel suo appartamento di Varsavia. Sulla parete c'è un fotogramma in bianco e nero delle "Women of the Nuba Tribe" di Leni Riefenstahl. Sono affascinato dalla scultura di questi corpi? dice l'artista.
Sebbene lavori in silenzio - non distribuisce biglietti da visita ed è impossibile contattarla via Internet - il suo stile sofisticato è da tempo apprezzato all'estero. Il prestigioso, ciclico album della casa editrice teNeues "Andrew Martin. Interior Design Rewiev" da anni presenta regolarmente i suoi interni. Nel 2008, un ampio capitolo è stato dedicato ai progetti di Aleksandra Laska, collocando l'artista tra i designer più interessanti dell'anno, accanto a celebrità come Zaha Hadid e Kelly Hoppen. Non sarebbe sorprendente, se non fosse per il fatto che la maggior parte dei creatori qualificati per le finali "IDR" sono proprietari di enormi uffici di progettazione, persone-istituzioni dietro le quali ci sono squadre di specialisti.E lavora da sola.
Nella foto: una lunga prospettiva di un appartamento aperto. Dalla camera da letto (in primo piano) è possibile vedere la stanza e il muro del caseggiato sul lato opposto del cortile interno. A metà altezza - un bagno con un calco in gesso della figura dell'artista sospeso su bende. Chiamo la figura l'autocone fallito.
- Ho grande facilità e facilità nell'organizzare il mio spazio professionale - dice l'artista. - A volte lo scontro del mio concetto con la tenacia del cliente richiede una dura lotta. Quindi lotto - per la coerenza stilistica. Sono sempre molto coinvolto perché la nostra identità è permanentemente legata e plasmata dal luogo in cui viviamo. Partire? Sono sempre in vacanza; il mio entusiasmo e il mio senso di scopo sono la mia grande vacanza. Da anni mi rilasso ballando e nuotando. Di regola, mi getto in acque profonde, controllo se nuoterò fuori. Non vado in situazioni superficiali, quando il fondo è visibile.
foto di Aleksandra Laska
Disegni per clienti esigenti. Anche se l'appartamento è piccolo, i proprietari devono essere pronti per una rivoluzione e grandi spese. Perché Aleksandra Laska non decora gli interni; le pensa in categorie di principio: si destreggia con aerei, geometria e luce. Ricostruisce le proporzioni, crea aperture inaspettate e segna nuovi assi. Distrugge il vecchio ordine, libera il potenziale nascosto nei muri: rimuove i muri, alza le porte,? Ascensori? soffitti. Apre categoricamente piani, come nel suo appartamento, dove anche il bagno con wc rimpiange le pareti, coprendole solo con una tenda. Introduce nuove e sorprendenti prospettive sotto forma di enormi lastre di specchio o pareti mobili. I mezzi di espressione sono economici, ma quanto efficaci ed efficaci!
- Il lusso è una parola capiente e ha molti significati. La scala sta crescendo, i gusti si evolvono, i modi in cui si manifestano comfort, ricchezza e aspirazioni, definiamo diversamente oggi? dice il designer. - In termini di composizione, mi interessa giocare con la scala, accostamenti estremi: micro e macro. Una foto per l'intera parete. O un'immagine come un punto su un aereo.
foto di Aleksandra Laska
Gli interni con la firma Laski hanno un mistero. Sebbene completamente moderni, sono tutt'altro che ovvi. Sono governati dal minimalismo e dal rigore della raffinata semplicità, ma sotto il rivestimento ascetico sono visibili il temperamento, la nostalgia e il piacere. La scenografia monocromatica evoca associazioni con il vecchio ordine. Classico e anche antico. I confini tra passato e presente si stanno sfumando. Gli oggetti, selezionati con cura ed emotivamente, creano uno spettacolo di forme e significati non evidenti, ognuno può interpretarli a modo suo. Questi appartamenti sono spazi di libertà, ma soprattutto sono spazi firmati dal designer.
Nel quadro:
Posto di lavoro. La scrivania è come l'archetipo del tavolo: gambe massicce fatte di blocchi di marmo Sławniowice, con sopra un vetro. Intorno al sedile. Una sedia restaurata, rivestita in raso nero dell'era Louis si affianca alla sedia leggera dell'icona di Ray e Charles Eames. Realizzato in un massiccio di legno, è un regalo di Karolina Wajda.
Impiccagione? Planetario? è un Futura mobile della società danese Flensted Mobiles. Reagisce al minimo movimento dell'aria, mi ricorda gli oggetti di Alexander Calder.
- Mi piace raggiungere il più vecchio. Durante le mie lezioni di storia dell'arte, invece di esplorare le chiavi compositive dei dipinti rinascimentali, ho passato ore a studiare le piante di edifici antichi? spiega l'artista. - Questo ordine classico, disposizione dei diffusori, simmetria - Finora non è stato inventato niente di meglio! Le nostre radici risalgono alla cultura antica basata sulla simmetria; abbiamo due braccia, due gambe, un asse. Solo in uno spazio costruito secondo questo principio mi sento bene e al sicuro.
foto di Aleksandra Laska
- Per me lo spazio interno è spesso un passe-partout per un quadro? neutro, permette di rinvigorire la libertà. Nel mio lavoro cerco opere d'arte e oggetti esotici, incontro tra loro oggetti culturalmente distanti per dare loro contesti sorprendentemente nuovi. Ricordiamoci che nulla è di per sé brutto e la bellezza è figlia di un rapporto armonioso tra luoghi e cose? Aggiunge.
Artista, disegna interni, libri, album, copertine di album e vestiti; crea volti ed eventi. A Łazienki Królewskie a Varsavia - nel Tempio di Diana - gestiva una galleria di autori e una casa editrice. Nel 2003 ha preparato e pubblicato "Hymny orfickie" tradotto da Daniel Zarewicz - una raccolta della più antica poesia antica, e nel 2008 è stato pubblicato anche "Pieśni orphic". Recentemente, su invito del regista e coreografo francese Claude Bardouil, ha disegnato i costumi per lo spettacolo "Nancy. Interview" al Nowy Teatr di Krzysztof Warlikowski a Varsavia.
Foto speculare di Aleksandra Laska sulla spiaggia di Świnoujście e una replica di un generale dell'esercito di terracotta di Xi'an. In primo piano, un oggetto - un'installazione - una sfera di lamiera d'acciaio realizzata dall'artista nel 1980. Fungeva da proiettore di film di balletto originali.
foto di Aleksandra Laska
Mercato vario. Un frammento della veste cremisi dello Scià dell'Iran, ricamato con filo d'oro puro. Accanto - nacchere, un vecchio orologio da camino, una palla da cricket rossa - cose delle case del passato.
